"L'interpretazione di Morten Lauridsen di ‘Lux aeterna’ - un requiem non liturgico in cinque movimenti per coro e orchestra da camera/organo - è un'opera ricca e intensamente commovente. Le texture corali sono pienamente esplorate, dall'ampio e lento dispiegarsi dell’‘Introitus’ e il contrappunto intricato con voci accoppiate di ‘In te, Domine, speravi’, al mottetto a cappella ‘O nata lux’ e al cantico vivace ‘Veni, Sancte Spiritus’. L'ultimo movimento - un sublime 'Agnus Dei' che precede il finale ‘Lux aeterna’ - si conclude con un gioioso ‘Alleluia’ che offre una conclusione edificante a quest'opera così potente.