close
Info
close
close
My shopping cart

Il suo carrello è vuoto...

Totale:
0
close
I miei preferiti
L'elenco dei preferiti è vuoto
close

LANGUAGES

France
English Version
België
Nederland
Luxembourg
Portugal
Italia
Deutschland
Österreich
España
favorite_border
preferiti
icon-cart
Carrello
close
filter_list

Lemoine MURAIL TRISTAN - LA VALLEE CLOSE - CONDUCTEUR

66
o
icon-cart Aggiungere
favorite_border
Online : spedizione immediata
shipping icon
Consegna: a partire da 5.90 €
reference icon
Ref.: 356479

Descrizione

Il punto di partenza: una sorta di triangolazione, tutta personale, e spazio-temporale: Petrarca, Liszt, Fontaine-de-Vaucluse. Mi spiego: tre pezzi degli Anni di pellegrinaggio di Liszt sono ispirati a 3 Sonetti di Petrarca - tre pezzi meravigliosi, tra i miei preferiti in questa raccolta. Petrarca visse molti anni a Fontaine-de-Vaucluse, tormentato dal suo amore impossibile per Laura, che gli ispirò il suo monumentale Canzoniere, raccolta di 366 poesie, tra cui i sonetti scelti da Liszt.
Fontaine-de-Vaucluse si trova a circa venti minuti di macchina dalla mia attuale residenza. È lì che ha origine la Sorgue (René Char, Boulez...) in una spettacolare risorgenza, in fondo a una valle chiusa dalla montagna: la valle chiusa, vallis clausa in latino, in provenzale vau-clusa (fontaine va inteso nel senso etimologico di sorgente, fons in latino).
Petrarca e Liszt, nei loro rispettivi ambiti ed epoche, furono grandi innovatori. La poesia di Petrarca sorprende per il suo romanticismo e l’espressione, a volte parossistica, dei sentimenti, il pianoforte di Liszt sorprende per la sua audacia timbrica e armonica - e il gorgoglio della Sorgue alla sua risorgenza sorprende in un paesaggio provenzale abituato a più calma e meno umidità...
I testi del pezzo sono quindi tratti dai tre sonetti scelti da Liszt: numeri 47 (Benedetto sia 'l giorno...), 104 (Pace non trovo...), e 123 (I' vidi in terra...). Ma i testi sono intrecciati fino a un certo punto, e alcune strofe non sono state utilizzate (vedi i testi in appendice). Le poesie sono in toscano antico, che differisce leggermente dall’italiano moderno. Sono scritte in versi endecasillabi, che si articolano sugli accenti tonici della lingua italiana (o toscana). Ciò comporta alcune conseguenze per la prosodia, e quindi per il ritmo (per esempio, se una parola terminante con una vocale - cosa generalmente comune in italiano, salvo elisione - è seguita da una parola che inizia con vocale, le due sillabe si uniscono e contano come un solo piede). Mi sono sforzato, senza sistematicità, di tener conto di queste particolarità nella scrittura vocale.
Non c’è un riferimento musicale preciso ai pezzi di Liszt, a parte l’introduzione ritmica degli archi nelle sezioni basate su Pace non trovo, che potrebbe ricordare le misure introduttive del 104° Sonetto.

Tristan Murail
Riferimento contrassegnato 28231
Videos
Consigli sull'ordine
romain_c - thibaud_h

Romain

consulente per Libreria musicale

Contacta +33 257 880 074
Vedere l'orario ›
thumb_up