Composto nel 1976, il brano per pianoforte 'Litaniae alla cinque' del compositore di Colonia si riferisce al famoso quinto capitolo della Lettera di Giacomo in cui la vanità delle ricchezze è descritta con parole drammatiche: 'Ora dunque, voi ricchi, piangete e gemete per le sventure che vi stanno per venire addosso. Le vostre ricchezze si sono corrotte e i vostri vestiti sono diventati tignosi. L’oro e l’argento si sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà contro di voi come una testimonianza e divorerà la vostra carne come un fuoco.' Pütz ha incorporato musicalmente la struttura formale della litania con le sue ripetizioni stereotipate e formule di preghiera, utilizzando canti e suoni di campane, creando così un pezzo insolito e impressionante per pianoforte – un appello per più giustizia nel mondo.