Lemoine LEJET E. - DE LUMIERE ET DE CIEUX EMBRASES - HARPE
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Dedicato a: Constance Luzzati
Nota
Sono stata spinta a comporre quest'opera per arpa sola, non solo per la mia attrazione verso uno strumento così ricco di possibilità sonore, ma anche grazie all'incontro con Constance Luzzati, il cui modo di suonare mi ha affascinata. Inizialmente, sono stati alcuni dipinti visionari di Turner a ispirarmi: i suoni dell'arpa non evocano forse luce, colore e spazio? Ma desideravo per queste pagine musicali un titolo concreto, che la pittura non riusciva a fornirmi. Ho allora pensato a Baudelaire, e ho scelto un frammento di un verso tratto da Les Fleurs du Mal. Alcune parole dunque, "De lumière et de cieux embrasés", mi hanno accompagnata nella composizione di questo pezzo. Probabilmente saranno anche in grado di guidarne l'ascolto. A livello sonoro, ho lavorato molto sulla risonanza, e mi sono applicata a utilizzare una tavolozza di timbri il più possibile diversificata. In questa composizione, su uno sfondo scintillante, mobile e ondulante, si inscrivono gesti caratteristici, che si ripetono a intermittenza in un ordine casuale. Man mano che il pezzo procede, essi si trasformano e creando incrociandosi un'agitazione sempre crescente, che evolve verso l'idea di "incendio".
Edith Lejet Stampa
Opera destinata alla posterità delle belle composizioni del repertorio per arpa sola. Molto ben scritta per l'arpa, il linguaggio musicalmente e strumentalmente interessante offre un vero piacere di esecuzione e di ascolto. Accessibile tecnicamente per il livello DEM dei conservatori. Il titolo è ispirato a Baudelaire "Le Voyage". L'opera è stata creata nel gennaio 2011 all'Auditorium del museo di Strasburgo dalla dedicataria, Constance Luzzati.
Associazione Internazionale degli Arpisti, Bollettino Inverno 2012
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