Creato il 6 febbraio 1999 al festival di Mériel dal suo dedicatario, Philippe Berrod, Bug è un'opera estremamente virtuosa e instabile, metafora musicale del disordine provocato da un guasto informatico immaginario (e fortunatamente non premonitore di ciò che avrebbe potuto accadere il 31 dicembre 1999...). Sebbene all'inizio dell'opera la maggior parte delle formule ritmiche siano multipli di un'unità comune (la semicroma), il discorso perde regolarità attraverso l'uso di dinamiche specifiche, che spesso contraddicono il profilo melodico. Allo stesso modo, i numerosi trilli o bisbigliandi, così come le articolazioni varie, contribuiscono a dare all'inizio dell'opera una sensazione di estrema densità. Progressivamente, il discorso sembra sfuggire all'interprete: i passaggi rapidi sostituiscono la pulsazione presente all'inizio dell'opera. Dopo una breve pausa, la virtuosità riprende il sopravvento, conducendo a un punto di non ritorno: una nota nel registro acuto suonata ffff. Da quel momento, tutto sembra disgregarsi: frammenti di figure sostituiscono la fulgore della sezione precedente. La scala armonica sembra scomporsi: quarti di tono disturbano l'ascolto, come se le altezze "fondessero". Il pezzo si conclude allora su note tenute, uniche persistenze delle melodie microtonali.Registrazione: 1 CD aeon, AE0208, D'un rêve partiJazz Connotation - Les Danses interrompues - D'un rêve parti - Bug - Appel d'air - FrühEnsemble Alternance, B. Mantovani
Contenuto :
Compositore/Autore : MANTOVANI Bruno Disciplina/Strumento : clarinetto
Supporto : Partitura Stile/Genere : contemporaneo Data di pubblicazione : gen-99
Numero di pagine : 3 (A3)
Riferimento contrassegnato27077
Accessori connessi
I MUSICISTI HANNO ACQUISTATO ANCHE QUESTI ACCESSORI!