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Combre STEFANELLI MATTHIEU - GAIA OU LE CRI DE LA TERRE

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Ref.: 389832

Descrizione

Scritto nel 2022 per fagotto solo, sestetto d’archi e pianoforte, questo brano descrive musicalmente gli eccessi che l’Uomo infligge al nostro bellissimo Pianeta.
Inizia con un tumulto degli archi e del pianoforte e il canto del fagotto, simbolo della voce della Terra, emerge sopra un fermento frenetico, agitazione e inquinamento degli uomini, come un grido d’allarme. Seguono diverse sezioni che descrivono varie epoche: la notte, il ghiaccio, la pioggia, e infine un canto di riconciliazione come un corale che rappresenta l’equilibrio tra l’Uomo e il pianeta Terra, una prospettiva ottimistica per un futuro in armonia e simbiosi.
La creazione di quest’opera della durata approssimativa di 12 minuti è una commissione di Renaud Capuçon e del Festival Nouveaux Horizons 2022.
Riferimento contrassegnato C06850
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