Lemoine CANAT DE CHIZY E. - LANDS AWAY - CYMBALUM, ORCHESTRE A CORDES
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Questo brano è un omaggio a Emily Dickinson, giovane poetessa americana del XIX secolo. Il titolo, Lands away (terre lontane) deriva da questa poesia: "There is no Frigate like a Book to Take us Lands away". Una somiglianza di approccio mi avvicina a Emily Dickinson. Innanzitutto, riguardo alla creazione. "Posta al confine tra la vita e la morte", come afferma uno dei suoi critici, per lei la creazione è il mezzo per comprendere ciò che ci supera. È uno di quei sentinelle dell'incommensurabile, stavo per dire una sentinella dell'inaudito. A diciotto anni sceglie una vita da reclusa nella casa dei genitori e decide di dedicarsi esclusivamente alla poesia che considera l'unica forza capace di portarci in "terre lontane". Inoltre, la sua arte è un servizio. La maggior parte delle sue poesie venivano inviate come lettere a diverse persone. In vita, si oppose alla pubblicazione della sua opera. Fortunatamente, sua sorella ignorò questa volontà dopo la sua morte. In Emily Dickinson, l'immaginazione regna sovrana, ed è il secondo punto che mi avvicina a lei. Un immaginario usato come potenza creativa e come agente strutturale. A questo proposito direi che l'immaginazione così considerata è il terzo termine che supera la dialettica soggettivo-oggettivo nell'opera d'arte. È allo stato grezzo nella poesia di Emily Dickinson. La sua scrittura è essenzialmente sonora. Spoglia, ellittica, sorprendentemente moderna, ha un'incredibile forza di suggestione. Le sue frasi sono punteggiate da maiuscole, come accenti che scandiscono o destrutturano la prosodia, seguendo il senso misterioso della poesia. La formazione archi-cimbalo mi è sembrata perfetta per prolungare questo universo, cercando essenzialmente l'abbondanza di immagini sonore non deformate dai filtri strutturali. I miei schizzi iniziali sono infatti grafici, per mantenere l'energia dell'impulso originario. Ho così tentato una scrittura basata su somiglianze di modi di suonare, sull'idea di echi, sussurri, spazi fuori dal tempo che evolvono su diversi movimenti metronomici. Il brano, attraversato da ostinati, va da trame immobili a onde violente per concludersi sul solo cimbalo. Aiutata dal genio inventivo di Gaston Sylvestre, ho potuto giocare con la diversità delle bacchette, gli effetti con l'arco, il "bottle-neck", la bacchetta del triangolo o la mazza del tam-tam. Questa ricchezza sonora del cimbalo genera un'infinità di timbri e risonanze nella sua combinazione con gli archi. Un'alchimia a tratti diffusa e acuta, brillante e impalpabile. (Edith Canat de Chizy)
Compositore/Autore: CANAT de CHIZY Edith Disciplina/Strumento: cimbalo e orchestra d’archi
Supporto: Partitura Stile/Genere: contemporaneo Data di pubblicazione: gen-99