Les Editions Buissonnieres VIVALDI A. - ORLANDO FURIOSO - CHANT-PIANO
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Descrizione
L'opera lirica di Vivaldi rimane paradossalmente poco conosciuta: l'incredibile successo ottenuto da un piccolo numero di concerti ha oscurato un'intera parte delle sue composizioni, in particolare le opere, a cui dedicò però la maggior parte della sua carriera. Dal 1713 al 1741, Vivaldi diede vita a un'opera colossale, conservata in gran parte dalla Biblioteca di Torino: più di 450 composizioni manoscritte, in gran parte autografe. Orlando furioso, dramma eroico-magico rappresentato al Teatro S. Angelo di Venezia nell'autunno del 1727, si colloca esattamente a metà della carriera lirica di Vivaldi. Quattordici anni prima, nel maggio 1713, il Prete Rosso presentava a Vicenza la sua prima opera conosciuta, Ottone in villa. Quattordici anni dopo, si spense nell'oblio dopo aver inutilmente tentato di far rappresentare a Vienna la sua ultima opera, L'Oracolo in Messenia. Grazie al lavoro straordinario del librettista, Grazio Braccioli, che seppe conservare dall'opera originale di Ariosto la sua essenza poetica e la sua dimensione umanista, Vivaldi fa esplodere lo schema convenzionale del dramma per musica, esplorando le forme musicali più varie, sconvolgendo la gerarchia classica dei personaggi e sovrapponendo le azioni drammatiche, tutte condotte con una notevole efficacia. Quasi tre secoli dopo la sua creazione, si resta stupiti di fronte all'incredibile ricchezza musicale e drammatica dell'opera, un pezzo abbagliante in cui si mescolano tutte le forme esistenti del teatro cantato. La ricostruzione dell'opera ha richiesto un importante lavoro preparatorio sul manoscritto torinese, particolarmente complesso, che mescola fogli accuratamente calligrafati a fogli scarabocchiati frettolosamente e contenenti molteplici inserimenti, frammenti o cancellazioni, nonché una numerazione irregolare delle scene. Jacques Manet ne ha infine realizzato una versione per tastiera molto attesa dai cantanti, mettendo così a disposizione del grande pubblico un'opera nella sua versione completa, così come fu concepita nel 1727 da Vivaldi.
Riduzione canto e tastiera: formato A4, 286 pagine, su carta avorio - Arrangiamento per tastiera: Jacques Manet - Presentazione: Frédéric Delaméa - Traduzione in inglese: Elizabeth Szostak-Clerc