Collection Epitome musical Questi salmi costituiscono un corpus unico nella storia della musica. Sebbene postumi, rappresentano molto probabilmente in parte il repertorio eseguito sotto Carlo IX durante i concerti dell’Accademia di poesia e musica fondata da Jean Antoine de Baïf nel 1570. Infatti, questi concerti domenicali risuonavano senza dubbio non solo delle « chansonnettes mesurées » profane, meglio conosciute soprattutto per l’interesse suscitato in Olivier Messiaen (Revecy venir du printemps), ma anche di salmi della stessa fattura, dai quali si speravano effetti benefici su un regno allora in piena turbolenza religiosa.
Recenti scoperte (studi di D. Lamothe) sembrano confermare il contesto molto particolare di questo corpus: 4 dei salmi misurati sono infatti costruiti su cantus firmus (tonus peregrinus, sesto tono « reale ») che cristallizzano una evidente volontà ecumenica: salmi scritti per un re cattolico, da un poeta cattolico (Jean Antoine de Baïf) e un poeta protestante (Agrippa d’Aubigné), messi in musica da un dichiarato ugonotto (Claude Le Jeune).
Tra i 27 pezzi francesi e latini di formazioni varie si trova un’eccezione notevole: un Te Deum in francese a 6 voci. Se i testi di Agrippa d’Aubigné sono probabilmente originali, quelli di Jean Antoine de Baïf costituiscono senza dubbio una serie rielaborata (rimata) in tarda età da Odet de La Noue per questa pubblicazione; con la preziosa collaborazione del professor Jean Vignes, specialista di questo poeta, questa edizione propone quindi per la prima volta, quando possibile, la sua poesia originale tratta dal famoso Manoscritto BNF Ms. Fr. 19140. Questa doppia presentazione farà tutta la differenza rispetto alla vecchia edizione (1905-1906, esaurita) di Henry Expert.