Jobert PEPIN CAMILLE - EARLY SUMMER RAIN - CONDUCTEUR
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Ref.: 285253
Jobert PEPIN CAMILLE - EARLY SUMMER RAIN - CONDUCTEUR
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Descrizione
Quando ho iniziato a scrivere il brano, è stato il timbro del marimba di Adélaïde Ferrière a scatenare la mia ispirazione. Infatti, ho immediatamente associato questo timbro alle stampe delle piogge estive del pittore giapponese Hasui Kawase (1883-1957). Per queste immagini di pioggia che cade, ho quindi immaginato sonorità percussive per e intorno al marimba. Così sono nate le prime battute del pezzo come le prime gocce di un acquazzone nascente. Come per la tecnica della stampa che consiste nel scolpire il legno utilizzando blocchi di colori diversi, ho concepito la materia sonora come un insieme in cui i tre strumenti sono strettamente intrecciati. È la miscela di questi tre strumenti che conferisce all'opera un'atmosfera sonora particolare, tinta di modalismo e musica tradizionale. In queste stampe ci sono numerosi giochi di luci, riflessi dei paesaggi nelle pozze d'acqua, ombre... Il contrasto dei colori tra i templi dal rosso brillante e i colori più freddi del cielo ombreggiato o dei paesaggi dai verdi molto delicati è molto forte. Ho quindi voluto trascrivere tutta questa palette di colori possibili all'interno di questa formazione. Per sposarsi con il timbro del marimba, ho utilizzato le sonorità legnose (col legno battuto) e percussive (pizzicati, pizz. Bartok) del violino. Il pianoforte, invece, apporta alcune sfumature impressioniste di colori, di nebbia che risuona con l'uso del pedale, di nappes liquide, o ancora di campane. Suonati in armonici al violino, alcuni motivi melodici dalle sonorità modali ricordano il flauto shakuhachi e la musica tradizionale giapponese. Sempre basata sullo stesso motivo ritmico, l'opera è un vero momento pulsato e danzante. Inoltre, in queste stampe di Kawase, c'è spesso un solo personaggio – e talvolta nessuno. Visto di spalle e posto al bordo dell'immagine, sembra isolato e ciò conferisce al disegno una certa malinconia. È questa malinconia che mi ha ispirato per il passaggio più lirico del violino – vero punto culminante dell'opera – come trascinato da un diluvio prima di spegnersi e ritrovare le sonorità dolci e rasserenanti di una pioggia estiva.
L'opera è dedicata agli interpreti che ne faranno la prima esecuzione: Adélaïde Ferrière (marimba), Hildegarde Fesneau (violino) e Célia Oneto Bensaïd (pianoforte) nell'estate 2018.