Il Concerto slavo di Borys Lyatoshynsky è considerato uno dei più grandi capolavori della musica classica ucraina. La particolarità di quest'opera è di essere interamente basata sulle melodie o motivi popolari dell'Ucraina e dei suoi paesi vicini. Scritto nella tradizione dei grandi concerti del XIX e della prima metà del XX secolo, quest'opera è molto personale e perfettamente fedele allo stile e all'estetica del compositore grazie alle sue invenzioni e audacie. La scrittura pianistica, molto virtuosa, nonostante una difficoltà talvolta feroce, non manca di intimità, ricchezza e raffinatezza. Il dialogo intrecciato tra il solista e l'orchestra in un discorso drammaturgico globale crea un vero quadro sinfonico.