Ovviamente questo Moog scuote un po' le tradizioni ed è una cosa positiva. Fratello maggiore del Grandmother, impressiona con il suo layout colorato che dichiara chiaramente la sua modularità concettuale. Come in una cabina di pilotaggio, le zone e i colori diventano un aiuto prezioso per i nuovi arrivati alla sintesi, ed è proprio questo l'obiettivo di Moog: creare uno strumento che evolverà con le conoscenze del suo utilizzatore. Sotto il suo look vintage anni '60 totalmente affascinante, la qualità è presente: metallo ovunque tranne i fianchi in plastica dura che sono un felice richiamo a quegli anni: in breve, trasuda solidità e non si può che rimpiangere questo curioso ridicolo alimentatore esterno degno di un accessorio cinese. Lo spirito vintage non è solo nel suono, sorprendente, pieno, rotondo e nel suo look: qui niente memoria, un sequencer alla vecchia maniera e cavi bianco, grigio, nero per tutte le impostazioni fisse: siete avvisati, il prossimo presidente americano si chiama Kennedy! Benvenuto nel passato Marty.

Sintetizzatore leggendario, di un'azienda leggendaria, che ha rivoluzionato la musica più volte in passato, e probabilmente l'ha fatto di nuovo con questa attrezzatura. Il suono è superbo, il manuale è esaustivo e pieno di buone idee, la qualità costruttiva è eccezionale... È uno strumento musicale magnifico, niente da dire!