Barenreiter MENDELSSOHN F. - CONCERTO IN E MINOR OP.64 (1844) - VIOLON & PIANO
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Mendelssohn Bartholdy, Felix Concerto per violino e orchestra in mi minore op. 64
prima versione 1844
Edizione n. BA 9099-92 ISMN 9790006565733
Curatori Todd, R. Larry / Brown, Clive
Il Concerto per violino op. 64 di Mendelssohn è un'opera chiave del XIX secolo, che aderisce allo stile classico di Beethoven pur indicando la via all'etica romantica di Brahms. È noto da tempo che Mendelssohn eseguì l'opera con tre solisti in successione: Ferdinand David, che collaborò strettamente con il compositore durante la composizione e la suonò alla prima; il «prodigio infantile» Joseph Joachim; e Hubert Léonard, un giovane virtuoso belga di cui si sa poco.
Poiché le prove di stampa per il Concerto per violino in mi minore erano a lungo considerate perdute, si può parlare di una vera e propria sensazione quando le prove per la parte del violino solista sono riemerse insieme a una lettera di Mendelssohn a Léonard.
La lettera ci informa che il compositore invitò Léonard a casa sua a Francoforte per fare la sua conoscenza. Era già noto che Mendelssohn avesse consegnato prove di stampa a David; ora sappiamo che ne diede alcune anche a Léonard.
Le prove recentemente scoperte rivelano come Léonard eseguì il concerto con Mendelssohn in quella memorabile serata di febbraio 1845. Oltre a contenere indicazioni di archetto e diteggiatura, mostrano anche come Léonard eseguì i cambi di posizione e dove impiegò le corde vuote. Inoltre sono evidenziate modifiche alle indicazioni dinamiche e un arco legato aggiuntivo.
Si può presumere con sicurezza che tutto ciò sia stato fatto con l'approvazione di Mendelssohn. Il fatto che il giovane violinista abbia fatto una buona impressione sul compositore è confermato dalla corrispondenza di quest'ultimo dopo la loro esecuzione congiunta. Mendelssohn è pieno di lodi per l'esecuzione di Léonard e si offre di sostenerlo nella ricerca di un impiego in Germania.
Questa edizione rivista del Concerto per violino di Mendelssohn (solo le parti orchestrali rimangono invariate) include un opuscolo separato sulla prassi esecutiva.
Il curatore, Clive Brown, è un esperto riconosciuto nella prassi esecutiva romantica.
- Nuova situazione delle fonti grazie alle prove recentemente ritrovate - Edizione Urtext rivista - Con opuscolo separato sulla prassi esecutiva (Eng/Ted)