Il dio del fuoco, dei metalli e di tutte le materie che bruciano, dei vulcani e dei fabbri, Vulcano per i Romani (Efesto per i Greci) ha come dominio i vulcani. La sua stessa forgia si trova nelle isole Eolie, in una delle isole Lipari "coperta di rocce, la cui sommità vomita vortici di fumo e fiamme" - è dal nome di quest'isola, chiamata un tempo Volcania, oggi Vulcano, che deriva la parola vulcano. In alcune credenze e miti, i vulcani sono temuti, divinizzati, considerati come l'ingresso al regno dei morti, agli inferi e ai mondi sotterranei popolati da spiriti maligni. Il Vulcano è simbolo di grandezza, potenza, energie nascoste pronte a scaturire in ogni momento. Una delle cose affascinanti è che sotto questa crosta terrestre che sembra per la maggior parte del tempo totalmente immobile si svolge un'intensa attività che non cessa mai. Questi giganti terrestri sono fonte di incredibili dinamiche naturali che possono assumere molteplici forme: colate di lava o lahar, terremoti, nubi ardenti o colate piroclastiche, emissioni di gas, proiezioni di bombe o fontane di lava... Tutti questi stati identificabili del vulcano, tutte queste manifestazioni vulcaniche alimentano l'immaginario e danno direzioni, traiettorie a ciò che diventerà il suono.