Lemoine MANTOVANI BRUNO - CON LEGGEREZZA - ORCHESTRE
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Lemoine MANTOVANI BRUNO - CON LEGGEREZZA - ORCHESTRE
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Descrizione
Con leggerezza risulta da un ordine effettuato dall'Ensemble InterContemporain nel 2004. Dopo aver scritto per questa formazione Le sette chiese, opera ispirata dall'architettura del Rinascimento, avevo voglia di utilizzare l'EIC in un altro registro musicale, lontano dall'atmosfera contemplativa di questo primo tentativo per grande organico. Con leggerezza è destinata a una formazione dispersa nello spazio (5 ensemble di 5 musicisti), ma che può permettere effetti di continuità tramite passaggi tra strumenti comuni a più gruppi. Il percorso generale degli strumenti, quando si osserva la scena da sinistra a destra, va dal registro acuto al registro grave. La forma di Con Leggerezza è eminentemente rapsodica, le idee musicali si generano a vicenda sia per processo, sia per sviluppo. L'opera inizia in modo sfuggente, come se la materia che si ascolta fosse incompleta, o piuttosto nascente. Il materiale prende vita progressivamente, poi sfrutta la dimensione dello spazio, passando prima da un gruppo all'altro, poi giocando su fenomeni di eco a velocità variabili. L'accumulo degli eventi dovuto a questo fenomeno di eco dà origine a una periodicità, un ostinato nel registro medio-grave su cui si innesta un discorso instabile (false pulsazioni ritmiche, in particolare). Dopo la disgregazione di questo ostinato appare una nuova idea musicale, sempre viva, prima nel registro acuto, poi progressivamente, durante un percorso rotatorio, verso il grave dello spettro. Il tempo è allora totalmente liscio, nella misura in cui ogni nozione di pulsazione è scomparsa, e solo un ostinato lento verrà a spezzare l'accumulo di materie virtuosistiche. Dopo un passaggio affidato ai tre clarinetti in successione, una vera passacaglia, questa volta fondata su una pulsazione regolare, farà la sua apparizione, dando a sua volta origine a una transizione nel registro grave, sostenendo di nuovo echi nell'acuto. Il pezzo potrebbe concludersi qui, avendo già esplorato diversi tipi di dialettiche (regolare - irregolare, spazio fisso - spazio in movimento, ostinato - discorso continuo...). Tuttavia, mentre nulla lo lascia intuire, il clarinetto basso solista, su note ripetute a dinamiche elevate, permette di ridare vita al discorso, che troverà risoluzione solo in un ritorno della sequenza iniziale, essa stessa risolta in un grande tutti e poi in una cadenza di clarinetto basso accompagnata dagli strumenti acuti che farà da coda. Mi era impossibile predeterminare la forma di Con leggerezza: il discorso si è costruito quasi da solo, a mia insaputa, nel corso del lavoro sul materiale musicale. Sul piano poetico, questa fantasia si ispira alla leggerezza delle bollicine dello Champagne e, perché lascia ampio spazio al rumore, avrebbe potuto avere come sottotitolo: "che un suono impuro irrighi i nostri solchi". (Bruno Mantovani, Novembre 2004)Autore: MANTOVANI Bruno Disciplina/Strumento: orchestraSupporto: Partitura Stile/Genere: contemporaneo Data di pubblicazione: gen.-05