ADLER Samuel Studio dell'orchestrazione Disciplina / Strumento: tutti gli strumenti Genere: Metodo - studi Media: Libro Numero di pagine: 1136 (17,8 x 25,4 cm) Editore: Lemoine Data di pubblicazione: 15/06/2011 ISBN / ISMN: 9790230982122
più di 150 anni dopo Hector BERLIOZ, più di 50 anni dopo Charles KOECHLIN o Nikolaï RIMSKI-KORSAKOV, e qualche anno dopo... un lungo lavoro,
Le edizioni Henry Lemoine hanno il piacere di presentarvi, finalmente in lingua francese, di Samuel ADLER: Studio dell'orchestrazione TRATTATO PRATICO Titolo originale: The Study of Orchestration, trattato di orchestrazione di fama internazionale
Vera sfida editoriale, l'opera è proposta qui sotto forma di un'edizione francese, arricchita di 280 pagine (+33%) rispetto alla versione tradotta.
Infatti, il testo originale, già ricco, è completato da: - Gilbert Amy, con un capitolo che offre il suo sguardo sull'orchestra nella musica contemporanea di oggi, - Bruno Gillet, con tre capitoli riguardanti la voce umana, - 60 pagine di commenti e annotazioni a scopo didattico, del traduttore dell'opera Philippe Vernier - infine, un indice completo ed efficiente (aumentato del 150%) senza il quale un contenuto di tale ampiezza risulterebbe piuttosto vano.
Samuel Adler Compositore e direttore d'orchestra americano di origine tedesca, trasferitosi molto giovane negli Stati Uniti, Samuel Adler ha composto più di quattrocento opere pubblicate, tra cui cinque opere, sei sinfonie, dodici concerti, otto quartetti d'archi, quattro oratori e molte altre composizioni orchestrali, corali, vocali o per banda. Allievo tra gli altri di Paul Hindemith, Aaron Copland e Sergei Koussevitski, ha insegnato a sua volta all'University of North Texas (1957-1966) poi alla Eastman School of Music dell'University of Rochester (1966-1995), e dal 1997 è membro docente alla Juilliard School of Music nel dipartimento di composizione. Autore di altri lavori oltre a questo (Choral Conducting e Sight Singing), Samuel Adler ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per "il suo contributo eccezionale al mondo musicale come compositore, direttore d'orchestra e autore" - nel 2001 è entrato nell'American Academy of Arts and Letters. Come direttore, si è esibito con numerose orchestre prestigiose, negli Stati Uniti e altrove - più di cinquanta delle sue opere sono state registrate e distribuite da etichette americane o europee di primo piano.
Gilbert Amy Allievo di Milhaud e Messiaen al Conservatorio di Parigi, Gilbert Amy è un compositore il cui talento è stato riconosciuto da numerosi premi e le cui opere sono eseguite nei più importanti luoghi mondiali della creazione musicale. Succeduto a Pierre Boulez alla direzione dei concerti del Domaine musical, Gilbert Amy ha poi proseguito una carriera di direttore d'orchestra. Fondatore del Nouvel Orchestre Philharmonique de Radio-France, ne è stato il primo direttore e direttore artistico fino agli anni 1980. Pedagogista riconosciuto, ha insegnato composizione e analisi musicale all'Università di Yale e poi ricoperto la carica di direttore del C.N.S.M. di Lione dal 1984 al 2000.
Bruno Gillet Compositore, Bruno Gillet ha scritto molto per la voce, in formazioni da camera, in duo con vari strumenti, in ensemble vocale e con orchestra. A teatro ha collaborato, tra gli altri autori, con Italo Calvino e Georges Perec. Al C.N.S.M. di Parigi ha inaugurato la classe di analisi e cultura musicale appositamente destinata ai cantanti, e ha assicurato al C.N.A.D. la formazione musicale degli attori.
Philippe Vernier Philippe Vernier si appassiona molto presto alle musiche orali di cui approfondisce la conoscenza prima da autodidatta (canzone, folk music...) poi sotto l'impulso del chitarrista Alain Berkès (manouche, blues, jazz...). Dopo un'esperienza pop-rock, studia la teoria classica, segue l'insegnamento dei compositori Alain Roizenblat, Michel Decoust e Philippe Leroux - riceve allora diversi Primi Premi (Orchestrazione, Composizione...) e un D.E.M. in elettroacustica. Compositore di pezzi per "banda", ensemble, canzoni, musiche per film o teatro, ha vinto il Premio per la Creazione Musicale al festival Paris-Tout-Court (2002).
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